In questo periodo dell’anno, spesso, notiamo un grande stanchezza nei nostri pazienti, ed io mi sento in dovere etico e morale di consigliare ai genitori di ridurre o sospendere la terapia.
Seguire un bambino nel percorso riabilitativo instaurare una buona… alleanza terapeutica con lui e collaborare, sono i punti fondamentali che ci consentono di raggiungere i risultati attesi,
Voglio raccontarvi cosa mi é accaduto , la scorsa settimana un bambino di nome A. è venuto a fare terapia, ha eseguito tutti gli esercizi di prassie piangendo, ed ha continuato a piangere seppur lavorando, anche durante le attività ludiche, è da circa quindici giorni che almeno una di due terapie A. la fa in questo modo,
ho ritenuro opportuno confrontandomi con lo specialista e i genitori, chiedere se era plausibile ridurre la terapia a monosettimanale, ma se persiste in A. questo stato di stanchezza e rifiuto, sospenderla, ritenendo che sia meglio una terapia non erogata che una terapia inutile,
cogliere il mal’essere dei nostri pazienti credo sia uno dei nostri compiti più importanti, saper discernere il capriccio da un reale stato di stanchezza ed affaticamento è fondamentale.
Le terapie sono importanti, ma possono essere interrotte, creando attività differenti che stimolino i bambini ugualmente…
Per esempio, se il bambino come nel caso di A., avesse bisogno di fare esercizi prassici, si possono fare tanti giochi diversi anche in ambito familiare…
riempite una ciotola di acqua e sapone e dite al vostro bimbo di fare le bolle, soffiando con una cannuccia, lui si divertirà tanto, e voi indirettamente, avrete stimolato i muscoli delle guance, delle labbra, in modo divertente,
oppure prendete un gelato cremoso, e lasciate che lo mangi leccandolo, ottimo esercizio per la lingua,
ancora… con una pallina di pin pong, formate un campo su di un tavolo, costruite anche una porta, e spingendo la pallina con il soffio giocate a fare goal….
Insomma, tutto può essere, alternativamente, finalizzato all’apprendimento oppure all’esercizio se si usa un po’ di ingegno…
anche preparare dei dolci, per i bambinipiù grandi, lasciando misurare gli ingredienti, ed impastando manualmente stimoliamo abilità cognitive e motorie!
Tante volte anche noi adulti abbiamo necessità di fermarci di rallentare il ritmo, il nostro corpo ci da dei segnali che non sempre siamo in grado di cogliere…
I bambini non hanno questa capacità e saper leggere le loro esigenze rende il nostro compito più semplice!
Buone vacanze😊
Cara collega condivido ogni tuo pensiero….. Ovviamente ogni caso va valutato nella sua specificità.. Ma bisogna interrogarsi spesso sul reale rapporto fra i costi ed i benefici..la continuità ed il mantenimento di un buon programma si può ottenere anche in altri modi
Carissima Teresa,
La stima professionale che nutro nei tuoi confronti, rende il tuo feedback ancor più prezioso,
Inostri articoli nascono dal viver quotidiano della riabilitazione, ed alcune volte delle evidenze che per noi sono davvero chiare sembrano pianeti oscuri,qualche volta, se i genitori si affidano e comprendono che anche fermarsi può essere un bene tutto il percorso diventa più costruttivo.
Avere un’equipe medica che prenda in carico globalmente bambino e famiglia è indispensabile!
Grazie buon lavoro
L’intervento di rinosettoplastica richiede la sospensione del Coumadin, trattandosi di una chirurgia di elezione, cioe invasiva e quindi a rischio per i pazienti in terapia con anticoagulanti orali. Le consiglio di programmarla per quando avra terminato il suo periodo di trattamento con Coumadin, che di solito per le trombosi dei seni cerebrali e di 6-12 mesi. Tuttavia, se ci fossero condizioni per cui nel suo caso e indicata una terapia a lungo termine, programmi la chirurgia non prima di 6-12 mesi dalla trombosi. Quindi dovra sospendere il Coumadin 5 giorni prima della chirurgia e farsi aiutare dal suo specialista di riferimento per effettuare un trattamento ponte con eparina nel periodo perioperatorio (prima e dopo l’intervento).