Il metodo sillabico si basa sul un assunto fondamentale e cioè che i bambini imparino naturalmente a segmentare le parole in sillabe, se riflettiamo,
quando insegniamo ai nostri bambini le prime parole le dividiamo noi stessi in sillabe per facilitarne la pronuncia, quindi è un’attività verbale alla quale tutti i bambini o quasi sono esposti durante il loro sviluppo del linguaggio.
Il motivo che ci ha spinti ad approfondire la nostra conoscenza rispetto al metodo sillabico e di diffonderne l’utilizzazione è legato alla testimonianza di docenti di sostegno, ci hanno offerto la loro esperianza, dalle affermazioni raccolte… è emerso che il metodo sillabico utilizzato con bambini in particolare difficoltà ha dato risultati positivi nel rispetto dei loro tempi e ritmi di apprendimento.
Nella scuola elementare ha preso il sopravvento il metodo di insegnamento della lettura globale, che si è dimostrato intuitivo e semplice per alcuni bambini, però se il metodo sillabico rispetta le tappe evolutive di apprendimento della letto-scrittura e dà risposte positive rispetto all’alfabetizzazione degli alunni in difficoltà, a nostro parerea, a maggior ragione avrebbe dovuto favorire, o per lo meno non ostacolare, gli alunni con uno sviluppo tipico.
Insegnare la lettura partendo dalla sillaba sta a significare tenere in considerazione le caratteristiche cognitive del bambino, utilizzando il metodo didattico più accessibile per liu.
Con il metodo di apprendimento sillabico si consente ai bambini di apprendere velocemente la codifica (lettura autonoma) delle sillabe, non viene effettuata l’associazione sillaba disegno per far si che il bambino debba ricordare solo ciò che è essenziale, ciò che viene proposto frequentemente è “S di sole”,con la rispettiva immagine del sole e laparola scritta sotto l’immagine, tutte queste informazioni appesantiscono la memoria ricordare solo la sillaba è più astratto ma meno faticoso.
Bisogna evitare di creare serie automatiche, come letture di sillabe presentate così:<< ta, te, ti, to, tu…. ecc>>. Ma piuttosto presentarle in contrasto in modo da differenziare i suoni e rafforzarli allo stesso tempo.
Fornire al bambino un riconoscimento di sillabe da associare in parole bisillabiche lo motiverà tantisssimo, poichè sarà subito autonomo nella lettura e gratificato dal successo.
Con questa metodica è possibile insegnare ai bambini, nel giro di poco tempo, ad imparare a leggere parole bisillabe e semplici frasi. Così facendo si consoliderà la motivazione ad apprendere evitando al bambino di compiere ripetizioni meccaniche di sillabe, che non generano immediatamente parole e frasi di senso compiuto.
Attuare un metodo di apprendimento sillabico ha come obiettivo di rendere attivi gli alunni nella costruzione del proprio processo di apprendimento, perché li stimola a formulare ipotesi, applicarle e verificarle.
Favorisce lo sviluppo di competenze metacognitive e metalinguistiche, poco tenute in conto nello sviluppo dei prerequisiti scolastici ma fandamentali per lo sviluppo delle competenze metafonologiche,
le competenze metafonologiche sono la capacità vera e propria di ascolto del lingaggio, facendo un esempio il più semplice che mi sovviene è la capacità di un bambino di dirci con che lettera inzia la parola “cane”,
con la lettura sillabica il bambino è messo in condizione di pensare alla struttura della parola, acquisisce competenze sempre più avazate grazie all’allenamento costante poichè è messo nella continua condizione di pensare al proprio modo di operare e di riflettere sulla struttura della lingua.
Quindi il metodo sillabico abitua fin da subito a riconoscere la sillaba globalmente e a pronunciarla. Questo evita l’errore tipico che compiono alcuni bambini che, vedendo una sillaba, la riconoscono come la parola/immagine a cui è stata associata. Mostrando la sillaba” fa” si trasforma nella parola fata (FA- FATA) automaticamente.
Con l’utilizzo del metodo sillabico nelle classi che lo hanno sperimentato, negli anni scolastici successivi, si sono evidenziti meno problemi di correttezza ortografica.
L’esperienza ha dimostrato che la chiarezza e sistematicità del percorso didattico lo rendono efficace e una guida sicura per favorire l’apprendimento della lettura e della scrittura dei bambini poco brillanti o con bisogni educativi speciali, sostenendo la motivazione e la curiosità di quegli alunni che, nella fase di alfabetizzazione, imparano comunque a prescindere dal metodo in quanto li auto-motiva la scoperta del codice.
Tali importanti caratteristiche qualificano sicuramente quello sillabico come un metodo inclusivo che favorisce l’apprendimento di tutti gli alunni. Auspico che l’esperienza riportata possa essere d’aiuto a molte insegnanti e ai bambini che giungono alla scuola primaria con il grande desiderio di imparare a leggere e a scrivere.
Parere mio (di genitore)che aiuta si il bambino con difficoltà ma credo che tenga un po’ fermo il bimbo senza queste difficoltà …e tutto troppo facile ,le maestre che stano usando questo metodo vogliono che tutti i bambini ci arrivino senza grandi sforzi ,poi magari in verifiche danno cose facile (così tutti ci arrivano)magari mettono il 10 a quelli che c’è la fanno benissimo ma alla fine in pagella c’è il 9 !e perché ???perché puoi alla fine la verifica era facile …..mah che ragionamento 😱
Gentile Carmen,
Grazie per il suo contributo, ogni esperienza arricchisce le nostre ricerche.
Comprendo la sua scetticità, ma dalla mia esperienza ho imparato
a non generalizzare mai in modo estremo i concetti.
Anche per bambini che non hanno difficoltà a volte apprendere
La lettura con il metodo globale può essere difficoltoso….
cordiali saluti
Dott Roberta Riccio e lo staff di riabilitazione logopedia
Gent.ssima dott.ssa Roberta Riccio,
sono un’insegnante di scuola primaria e Le chiedo un consiglio proprio perché ho deciso di adottare il metodo sillabico per l’apprendimento della letto-scrittura nella mia classe 1^. Ho notato che mentre per molti bambini il passaggio dalle sillabe alle parole è scattato, per un’alunna questo non c’è stato e le ha creato un’avversione nei confronti della lettura. Come poter risolvere il problema? Ho pensato di farla allenare con esercizi di lettura di parole e abbinamento all’immagine ma poi il timore è, che mentre qui potrà leggere la parola per intero, nel brano proposto dal libro delle letture dove immagini non ce ne sono, ritorni a leggere in maniera sillabica. La mamma riferisce proprio questa sua difficoltà a leggere la parola per intero.
Gent.ssima Elisabetta
Ci scusiamo per il ritardo con cui Le rispondiamo
Per quel che riguarda la sua alunna, potremmo ipotizzare che la difficoltà di lettura sia legata o da una difficoltà di memoria, oppure da una difficoltà nella velocità.
Nel primo caso andrà allenata la codifica e decodifica grafemica con lettura e scrittura.
Nel secondo caso invece andrà allenata la velocità di lettura con attività di lettura di sillabe dirette ed inverse,
mi è capitato spesso di osservare bambini che avendo difficoltà nella velocità di lettura non riuscivano ad effettuare la sintesi della parola ma allenandoli con attività in cui le parole appaiono a tempo giochi con tachistoscopio e letture di parole e non parole sono riusciti ad avere ottimi risultati
Sperando che i nostri consigli Le siano d’aiuto
Cordiali saluti