Questo è un tema che mi sta molto a cuore, perchè è un disturbo che ha un’evoluzione clinica molto particolare.
Un bambino, che fino a 24 mesi più o meno, apprende parole nuove, gioca come tutti gli altri bimbi della sua età….. ad un tratto cambia…. si isola spesso, non ci calcola più, forse ci strumentalizza (ci usa per raggiungere uno scopo).
Chiede solo quello che gli interessa, potrebbe anche non chiedere verbalmente ma portarci a ciò che vuole; non guarda più negli occhi il suo interlocutore, muove in modo repentino le mani e spesso se le segue con gli occhi… ripete parte della parola in modo ecolalico.
Improvvisamente, ci si ritrova con un bimbo diverso, che pochi mesi prima non aveva nessun atteggiamento strano, che poi un pò per volta è cambiato diventando sempre più difficile da gestire!
Tutto questo è un fardello enorme da… mandar giù, spaventa, ci si ritrova disorientati, non è facile da accettare….
In questo ci vuole tanta professionalità, bisogna saper contenere le ansie, le paure dei familiari, ed essere efficienti nel programmare un progetto riabilitativo individualizzato attuabile il prima possibile!
Il mio parere è che i familiari come in tutti i casi di riabilitazione vadano investiti di un ruolo fondamentale di collaborazione attiva al progetto, l’intervento che a mio avviso almeno inizialmente apporta dei cambiamenti riscontrabili è la terapia cognitivo comportamentale abbinata ad una CAA almeno inizialmente.
Ogggi sentiamo parlare tanto di ABA, che è una metodica che differisce sostanzialmente dal trattamento cognitivo comportamentale nello spirito del concetto, infatti mentre con un trattamento cognitivo comportamentale l’approccio è molto più rigido con il metodo ABA si dovrebbe partire da ciò che piace al bambino per guidarlo verso i vari apprendimenti.
Credo che in ogni caso bisogna essere a conoscenza di tutte le strategie e a volte può anche essere produttivo integrarle, giacchè ogni individuo differisce dall’altro è importante stabilire con l’equipe medica come poter aiutare ogni singoo bambino in base alle sue peculiarità.
salve dott.sa, prima di tutto le faccio i complimentio per il suo blog.
Poi volevo chiederLe una delucidazione, ho letto attentamente quanto scritto, ho un figlio di 18 mesi, ma putroppo noto delle piccole cose che non vanno, devo già preoccuparmi o come dice lei prima di 24 mesi è troppo presto per preoccuparsi?
grazie in avantance
cara Rosa, grazie per i complimenti.
In merito al tuo bimbo, credo che sia presto per preoccuparsi, però non ho afferrato quali potrebbero essere i “segnali” che creano la tua preoccupazione….
A 18 mesi, in linae di massima, il tuo bimbo dovrebbe già avere un vocabolario di circa 80 parole; dovrebbe conoscere i suoni onomatopeici (animali, mezzi di trasporto);intorno ai 21 mesi di età, generalmente i bambini imparano parole nuove con un ritmo molto rapido, 5-10 parole nuove alla settimana. Questo periodo viene definito “esplosione del vocabolario”.
Non so se queste informazioni potranno esserti d’aiuto, se vorrai desrivermi in modo più accurato le performance del tuo bambino, potrò darti delle indicazioni più specifiche.
Ti invito ad iscriverti alla sezione valutazione gratuita dove se vorrai ti risponderò privatamente.
dott.ssa grazie per la sua risposta esaustiva e solerte, seguirò sempre il vostro blog…
grazie
Hello,
creed to understand that your child has of the behaviors that could re-enter in a diagnosis of ” Autismo”.
Before what that council to make you is a specialistica visit near a specialist.
My opinion is that with this problem the better way is than to abinare a comportametale cognitive therapy to a aumentativa communication CAA.
The behavioural cognitive therapy is based on the rules, fundamental in order to obtain collaboration and learnings, structure on I reinforce myself of the positive behaviors.
My council is to begin to give of the very precise rules to your child.
It finds of the moments of game with he, teaches new words.
If you want puo iscriverti to my list free appraisal where you will be able to supply greater information to me on your child, age and behaviors and I will be able darti more specific councils.
But the rehabilitation material for the moment is only in Italian language.
(excuse for my English not corrected)
I remain at your disposal for any clarifications
A cordial greeting
Roberta Riccio
ciao,
credo di capire che il tuo bambino ha dei comportamenti che potrebbero rientrare in una diagnosi di “Autismo”.
La prima cosa che ti consiglio di fare è una visita specialistica presso un neuropsichiatra infantile oppure un foniatra.
Il mio parere è che con questa “difficoltà” il modo migliore è di abinare una terapia cognitivo comportametale ad una comunicazione aumentativa CAA.
La terapia cognitivo comportamentale è basata sulle regole,fondamentali per ottenere collaborazione ed apprendimenti, si struttura sul rinforzo dei comportamenti posiivi.
Il mio consiglio è di iniziare a dare delle regole ben precise al tuo bambino.
Trova dei momenti di gioco con lui, insegna parole nuove.
Se vuoi puo iscriverti alla mia lista valutazione gratuita dove potrai fornirmi maggiori informazioni sul tuo bambino, età e comportamenti e potrò darti consigli più specifici.
Ma il materiale di riabilitazione per il momento è soltanto in lingua italiana.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Un cordiale saluto
Roberta Riccio