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Bambini in età scolare: Disturbi del comportamento e disturbi del linguaggio.

16 Settembre 2013 Lascia un commento Scritto da Dott. Roberta Riccio

studenti_stranieriDa quando mi occupo del portale Riabilitazione Logopedia, leggo tantissimo, il chè devo dire mi apre la mente ad intraprendere percorsi differenti e confrontarmi quanto più possibile con colleghi specialisti del settore e in fine ma non meno importanti i familiari dei bimbi che presentano difficoltà.

Il mese scorso, ho letto un articolo pubblicato più di un’anno fa in america nel SIG 16 Prospettive numero di dicembre di Asha 2012 da Alexandra Hollo del Dipartimento di Pedagogia Speciale, alla Vanderbilt University di Nashville, Tennessee, dal titolo “I disturbi di comportamento e di Linguaggio in bambini in età scolare”.

“Lei ha evidenziato alcuni punti… veramente importanti che penso, debbano essere tenuti a mente quando si vuole valutare e trattare i bambini che hanno una disgnosi di ” disturbi del comportamento”.

Hollo, è il nome dell’autore dell’articolo in questione, discute su come spesso  i bambini con disturbi emotivi e comportamentali (EBD)  hanno una diagnosi associata di disturbo del linguaggio ( LI).

Secondo questo articolo, “Quattro studenti su cinque con disturbi emotivi comportamentali (EBD) sono suscettibili ad avere un “deficit di linguaggio non identificato“, che può provocare nei bambini l’utilizzo dellacomunicazione fisica, piuttosto che l’uso efficace del linguaggio espressivo per risolvere i problemi.

Infatti, si stima che il 80,6 per cento degli studenti con disturbi emotivi e comportamentali (EBD) hanno anche disturbo del linguaggio (LI) tuttavia, oltre il 50 per cento delle diagnosi di disturbo del linguaggio (LI) rimangono non identificate, cioè non sono associate ad altre difficoltà e non si è data una causa specifica a tale diagnosi.

Se il personale scolastico non riesce a riconoscere l’incapacità del bambino di comunicare funzionalmente, sentimenti negativi ed a interagire con il gruppo classe questo può comportare, che a sua voltane sarà influenzato negativamente il rendimento scolastico di questo studente. Ciò che si sa circa i bambini con EBD è che la maggior parte di essi “hanno i risultati negativi a breve e lungo termine” (Hollo, 2012).

Che cosa è il disturbo emotivo comportamentale (EBD) ?

Beh Hollo spiega le due sottocategorie del disturbo emotivo comportamentale EBD secondo il DSM-IV, le difficoltà di interiorizzare e di esternalizzazione.

I deficit nella interiorizzazione includono comportamenti di “ritiro emotivo” come i disturbi della depressione, ansia o dell’umore. Gli studenti con problemi di internalizzazione solitamente hanno tendenze accademiche che includono alti tassi di assenteismo e di basso rendimento scolastico.

Mentre i deficit nel esternalizzazione includono un comportamento dirompente come in ADHD, disturbo di condotta. Gli studenti con deficit di esternalizzazione tendono ad essere più facilmente identificati e ricevere servizi di assistenza forse proprio  perchè  il loro comportamento è dirompente ed  in un ambiente accademico  può essere più facilmente identificata come una  causa che interferisce con l’apprendimento.

Le tendenze accademiche degli studenti con problemi di esternalizzazione sono: il comportamento dirompente, cioè  tende ad interrompere e / o sospendere la lezione e quindinè  influenza l’apprendimento. Ancora più importante,  che è  stato affermato con la somministrazione dei test, è che, anche se gli studenti con disturbo emotivo comportamentale (EBD) eseguono le prove di test standardizzati in modo simile a soggetti con altri disturbi, il loro rendimento scolastico tende ad essere inferiore a quello di altri studenti con disabilità.

Oltre ai deficit accademici, i bambini con disturbo emotivo comportamentale EBD,  dimostrano anche deficit di competenze linguistiche e sociali. Questi bambini spesso mostrano deficit di linguaggio espressivo, piuttosto che i deficit nel linguaggio recettivo, e tendono ad usare un linguaggio semplificato rispetto ai coetanei del gruppo classeconseguentemente l’inquadramento dell’insegnante  delle abilità linguistiche dello studente espressiv sono inevitabilmente sottostimate.

Socialmente, i bambini con disturbo emoivo comportamentale EBD tendono ad avere interazioni negative con gli insegnanti, i compagni spessoli  respingono o sono ostili nei loro confronti, l’incapacità nella conversazione è causa di difficoltà ad intraprendere e mantenererapporti d’ amicizia, mostrano scarsa attitudine nella risoluzione dei problemi problem solving, tutto ciò influisce negativamente nel rapporto con i coetanei e gli adulti.

Inoltre, gli studenti con EBD tendono ad essere impulsivi ed in lotta conse stessi nll’uso di un  “dialogo interiore” per ragionare in modo efficace prima di rispondere alle loro emozioni ogni soggetto elabora dentro si sè le varie situazioni apprendendo nel tempo le risposte sociali più convenzionali. La loro incapacità di controllare le proprie emozioni, le direzioni da seguire, e di gestire la transizione tra le attività in classe , rende questi soggetti altamente destabilizzanti.

Perché queste informazioni sono importanti da conoscere per noi come Logopedisti?

Beh credo sia semplice, a mio avviso dobbiamo prima essere istruiti sul legame tra disturbo emotivo comportamentale EBD e linuaggio LI per valutare e trattare questi studenti. Abbiamo anche la responsabilità di informare e se è possibile formare il personale sulla comunicazione del bambino e il deficit di competenze sociali, in modo che i loro comportamenti non possano essere fraintese.

Noi, come logopedisti possiamo essere determinanti nella realizzazione di supporti linguistici per questi bambini che includono una modalità diretta in cui avviene l’insegnamento delle lingue emotive, utilizzando” self-talk” per la regolamentazione e la capacità di problem solving, forniamo opportunità di pratica con i coetanei, ecc

Istruzione indiretta  collaborando con il personale,informare e formare gli insegnanti per adoperare gli stili di comunicazione più efficaci, partendo da un punto base  che è la  bassa velocità della parola…. non ho voluto tradurre questo messaggio in parlare piano , perchè a mio avviso i termini bassa velocità dellla parola rendono meglio l’idea del linguaggio che deve rallentare…

Inoltre,possiamo interagire con gli specialisti psicologi e fornire  con loro i supporti comportamentali che si rendessero necessari per aiutare gli studenti con disturbo emotivo comportamentale EBD avere successo nei loro ambienti quotidiani.

Così la prossima volta che sarete alla vostra riunione d’equipe discutendo di un “bambino problematico” o un “timido, studente tranquillo,” prestate maggiore attenzione, e tenete a mente che EBD non sembra si presenta sempre allo stesso modo in ogni bambino. Alcuni comportamenti possono infatti essere collegati a deficit del linguaggio. Solo noi, come logopedisti, mediante la somministrazione di test adeguati, siamo  in grado di rendere efficace tale determinazione al fine di garantire che gli studenti ricevono i servizi e il supporto di cui hanno bisogno.

Nota: questo articolo ovviamente non è stato discusso in dettaglio. Ho estrapolato le informazioni che ho ritenuto importanti basandomi sulle mie esperienze cliniche personali. Vi rimando all’articolo completo di Hollo nel dicembre 2012 SIG per ulteriori informazioni e dettagli.

Prevenzione
disturbi del comportamento, Disturbi relazionali, Disturbo del linguaggio
Trattamento farmacologico nell’ADHD…. Il primo esperimento…!
Avere il coraggio di dire basta e comunicarlo non è difficile!

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