La disparassimo (dal greco πράσσω (prásso) = “fare”, quindi dis-prassia = “incapacità di fare qualcosa”) può essere definita come l’incapacità o la ridotta capacità di pianificare ed organizzare delle azioni intenzionali, finalizzate al raggiungimento di uno scopo specifico;
è un deficit dei movimenti volontari nel programmare, realizzare dei movimenti, la disparassi a verbale è un deficit che compromette la capacità articolatoria per produrre suoni, sillabe e parole ed organizzarli in sequenza,
quando ci si trova a lavorare con… un bambino che presenta questo tipo di deficit l’intervento classico centrato sul metodo fonologico può non avere efficacia poiché la fisiopatologia del disturbo è differente rispetto a quella dei bambini con disordini linguistici di altra natura.
È indispensabile in questi casi trovare strategie di apprendimento differenti che favoriscano una migliore memorizzazione ed il recupero dello schema fonoarticolatorio attraverso una ripetizione sequenziale di ogni singola sillaba che compone la parola,
in questi casi fornire un supporto visivo favorirà l’apprendimento del linguaggio mediante la ricombinazione di sillabe in parole nuove.
Alcuni sintomi evidenziabili nella displasia sono: produzione di errori in costanti, sia a carico delle vocali che delle consonanti, sia in produzione spontanea che nella ripetizione di sillabe o parole; errori e difficoltà nella transizione articolatoria tra suoni e sillabe; prosodici del linguaggio inappropriata.
la displasia verbale deve essere diagnosticata dai medici specialisti, il terapista potrà valutare il grado di intelleggibilità del paziente sia attraverso una valutazione informale sia, quando possibile utilizzando test standardizzati.
Possiamo riscontrare vari tipi di displasia a volte può essere associate a quadri clinici più complessi, in questo caso la displasia coinvolgerà anche la programmazione dei movimenti coarticolatori e la produzione di movimenti volontari fini come ad esempio schioccare la lingua o allungare le labbra per mandare un bacio, in casi piu gravi può essere compromessa la deglutizione.
la nostra esperienza diretta con bambini displastici è stata associata a disturbi dello spettro autistico e ritardi cognitivi
in entrambi i casi abbiamo potuto constatare che l’intervento riabilitativo svolto con immagini associate a riproduzioni di lettere, sillabe, successivamente associate in parole hanno favorito la produzione verbale.
Condividiamo la nostra esperienza sperando che possa essere d’aiuto. Il nostro portale nasce per dare aiuto e per potersi confrontare con chi come noi cerca di sostenere supportare ed affiancare bambini con disabilità
La riabilitazione non è una scienza esatta e a volte il confrontarsi fa nascere percorsi alternativi più efficaci!