Indovina chi è un gioco che più o meno abbiamo utilizzato tutti da bambini, ma sopratutto è un’attività che può essere utilizzata per fini terapeutici diversi.
Utilizzo spesso questo gioco con i bambini con cui lavoro e devo dire che a tutti è piaciuto molto … hanno apprezzato! Spero che anche al vostro bamino piacerà!
Con questa attività potrete guidare il vostro bambino a comprendere le frasi negative ed utilizzarle correttamente.
Molto spesso mi sono accorta che quando il bambino mi poneva una domanda per esempio: <<ha i capelli biondi?>>; ed io rispondevo <<no>>, i bambini abbassavano erroneamente tutti… i personaggi che non erano biondi…
Quindi ho lavorato quasi con tutti i bambini sul modellamento della domanda , della risposta e sopratutto sul procedimento di classificazione, per poter indovinare il personaggio nascosto.
Siamo partiti da classificazioni semplici, maschio-femmina, calvo, castano biondo , capelli neri o bianchi, per poi ristringere sempre più le categorie, osservando labbra grosse o sottili, orecchie grandi o piccole, naso grande naso piccolo ecc…
La capacità di osservazione e di ideazione dei bambini in questa attività è davvero molto migliorata in pochissimo tempo e di conseguenza anche le competenze nell’effettuare paragoni si è acuita, infatti per attribuire un certo elemento ad una classe di oggetti è sempre necessario il confronto mentale di cose fra loro.
Nella vita di tutti i giorni i bambini si trovano spesso coinvolti in situazioni in cui le persone più grandi oppure loro stessi, mettono a confronto oggetti situazioni per effettuare una scelta per confrontare delle cose per facilitare una preferenza.
I bambini gradualmente devono apprendere il modo di esprimere verbalmente le differenze e le uguaglianze tra le varie cose che conoscono che già sanno classificare, basandosi su caratteristiche più o meno note.
Solo così i bimbi acquisiscono la competenza di giudizio potendo poi esprimere appropriatamente degli apprezzamenti in merito a determinate circostanze, la mancanza di questa competenza giustifica la reazione dei bambini quando gli chediamo il perchè di una cosa e rispondono :<<perchè si, o perchè no>>.
Attraverso l’abitudine a verbalizzare le caratteristiche degli oggetti a comprenderne le differenze ed esprimerle che si forma gradualmente la capacità critica ed il gusto dell’autonomia di pensiero.
La verbalizzazione dei confronti effettuati nell’ambito dell’esperienza direttaamplia e rafforza la riflessione sugli oggetti della vita quotidiana, contribuisce ad infittire la rete dei nessi verbali collegando tra loro oggetti anche apparentemente lontani, completa gli schemi di base per l’organizzazione delle conoscenze.
Si consolida così la funzione euristica già avvenuta con la descrizione e la classificazione. Il paragone fra più oggetti che si differenziano fra loro per un solo attributo, consentirà in seguito di effettuare seriazioni.
E’ possibile stampare immagini differenti e mettere al confroto categorie di tutti i tipi io con un bimbo di quattro anni ho lavorato con gli animali, domestici e della foresta, ma potrai creare ed inventare tantissime schede differenti adattando questo gioco alle competenze di tutti i bambini in base alla loro età ed anche alle loro preferenze…
Spero che l’articolo ti sia piaciuto… Prova a giocare con il tuo bambino e fammi sapere com’è andata!!!!