La prima cosa da non fare mai è anticipare la persona che ha difficoltà nell’esprimersi, metterle fretta, sbuffare quando parla non rispettare i suoi tempi, perdere interesse nel discorso…..
Accade a volte involontariamente, che il nostro corpo invii messaggi subliminali, dei quali non siamo consapevoli completamente, per questo è bene sapere che se… ci rapportiamo ad un balbuziente il nostro comportamento può incidere negativamente sul suo sintomo.
Dunque dovremmo essere sempre ingrado di aiutare “l’altro” ad esprimersi al meglio delle sue potenzialità, il come è semplice ed attuabile per chiunque, basta osservare poche piccole regole….
Guardare negli occhi chi ci parla è indice della nostra attenzione, quindi va fatto sempre e comunque, ma in questi casi a maggior ragione dovremmo ricordarcene!
Non interrompere… la conversazione ed attendere nel momento in cui si manifestano blocchi o cloni , cercando di evitare una mimica facciale sconveniente!
Mai dire parla bene parla piano, sortisce l’effetto contrario, creando maggiore ansia nel balbuziente si acuisce il sintomo!
Sensibilizzare familiari, amici, conoscenti, insegnanti e chiunque sia in contatto con chi balbetta ad avere comportamenti adeguati.
Questo accade per chi ha questo sintomo ed ha un’età dai sei anni in su, per i più piccoli assolutamente e rigiorosamente bisogna non dar peso alla disfluenza perchè il bambino è inconsapevole del difetto che ha nel ritmo del linguaggio e facendolo notare rischiamo solo di renderlo consapevole e di acuire il sintomo, che ,potrebbe anche sparire da solo, con lo sviluppo del lingiuaggio.