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Depressione in età prescolare: indizi preliminari

31 Ottobre 2011 Lascia un commento Scritto da Dott. Roberta Riccio

La depressione nell’infanzia e nell’adolescenza è una condizione clinica che presenta un grado di eterogenità sia sintomatologica che eziologica, a differenza di quanto accade nell’adulto.

Per quanto i ltermine depressione è spesso utilizzato per descivere qualsiasi forma di stato emotivo “triste”, se riferito ad un bambino ritroviamo un quadro clinico ben preciso dettagliatamente descritto dal DSM-IV.

L’umore è un tono emotivo persistente, normalmente avvertito secondo un continuum che va… dalla tristezza alla felicità. I disturbi dell’umore sono caratterizzati da sentimenti anomali di depressione o euforia e si dividono in disturbi bipolari e depressivi.

Secondo il DSM-IV possono manifestarsi disturbi depressivi anche in età evolutivasi distinguono in Disturbo depressivo maggiore e Disturbo Distimico.

Il disturbo depressivo maggiore  è caratterizzato da umore disforico o irritabile e dalla presenza di almeno quattro dei sintomi riportati di seguito: diminuzione di interesse, sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessiva, difficoltà di concentrazione, faticabilità o mancanza di energia, disturbi del sonno, modifiche d’appetito, rallentamento psicomotorio o agitazione, idee ricorrenti di morte o ideazioni di suicidio.

Nei bambini e negli adolescenti un umore irritabile o nervoso, l’icapacità, di raggiungere i normali livelli ponderali ed il peggioramento dei voti scolastici  possono sostituire le manifestazioni di umore depresso.

Il Disturbo  Distimico ha un’insorgenza insidiosa ed un decorso cronico, i sintomi non raggiungono la gravità degli episodi depressivi maggiori e includono tristezza, scarsa energia e mancanza di sicurezza, mentre sono completamente assenti manifestazioni neurovegetative come alterazioni del peso e del sonno.

Le difficoltà nell’individuare un disturbo depressivo infantile possono essere molteplici , ma sicuramente tra esse abbiamo la scarsa  capacità dei bambini i netà prescolare di dare informazioni circa le loro esperienze soggettive e questo è da collegare alle loro limitate capacità  cognitive e linguistiche.

Inoltre ci sono difficoltà ad ottenere nello studio dei disordini dell’umore in questa fascia d’età riguardo l’attendibilità e validità  degli strumenti per diagnosticare la malattiadepressiva ed i sintomi depressivi in questa fascia d’età.

Appare pertanto necessaria una attenta comprensione dei sintomi e sentimenti depressivi presenti in età precoce, a causa della diversa modalità espressiva dei sentimenti  nelle diverse fasi evolutive.

I bambini possono essere in grado di riconosceree caratterizzare le proprie emozioni ; di fatto a fatto a differenza dell’adulto, il bambino raramente si lamenta di essere triste , quindi non deve sorprendere che contrastino i loro stati emotivi colpendo calciando, o con altri atteggiamenti aggressivi.

L’espressione affettiva comincia ad assumere un significato sempre più importante attraverso il quale il bambino interagisce ed ingaggia scambi con le persone di accudimento e si di esse regola ed adatta la sua espressione emotiva ed il suo comportamento .

La malattia depressiva del bambino è fondata su una sregolazione delle operazioni cognitive e affettive che disorganizza in modo globale i processi di pensiero i comportamenti e le idee.

Pertanto le conseguenze della depressione durante l’ifanzia e l’adolescenza non possono essere minimizzate, una depressione precoce impedirebbe al bambino di poter sperimentare le sue capacità  di sentirsi contenuto e coinvolto nei rapporti interpersonali per sviluppare un buon sentimento di fiducia in se stesso.

 

Prevenzione
Il bambino balbuziente in età scolare l’adeguatezza comunicativa e la percezione del “Sè”
Sindrome di Alagille aspetti Neuropsicologici e Neurolinguistici

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