Disordine nella articolazione dei fonemi da alterazioni funzionali di organi periferici dell’apparato fonoarticolatorio (labbra, lingua, palato molle).
Il paziente è incapace di pronunciare correttamente i fonemi singoli o gruppi di fonemi.
La Dislalia può colpire qualsiasi consonante o vocale, ma di solito c’è una maggiore incidenza del problema in certi… suoni, in alcuni casi, perché richiedono una maggiore agilità e precisione di movimento, come per la / r /, altre volte perché il suono non è visibile e può essere più difficile per il bambino da imitare, come / k / e, talvolta, nei suoni, come la / s /, in cui c’è una maggiore tendenza a deformare le posizioni articolatorie della lingua.
La Dislalia è una delle anomalie del linguaggio che è più spesso verificabile nelle scuole, soprattutto gli studenti delle scuole materne ed elementari. I disturbi del linguaggio sono tra quelli con una prognosi più favorevole, tuttavia, se protratti nel tempo, possono avere conseguenze molto negative sullo sviluppo della personalità del bambino, nella sua capacità di comunicazione e di regolazione sociale, così come nel rendimento scolastico.
Le dislalie, spesso, prendono nome in base alla lettera che viene mal prodotta, ecco le diciture associate ai foni interessati:
- Rotacismo: errata articolazione del fonema / r /.
- Sigmacismo: pronuncia scorretta della / s / .
- Zetacismo: pronuncia inadeguata della / z /.
- Lambdacismo: la non-articolazione del fonema / l /.
- Kappacismo: la non-articolazione del fonema / k /.
- Gammacismo: la non-articolazione del fonema / g /.
- Fricacismo: la non-articolazione del fonema / f /.
- Tetacismo: la non-articolazione del fonema / t /.
Inoltre le articolazioni scorretta si classificano con dei simboli che ne indicano la distorsione, la sostituzione di una lettera con un’altra per esempio CASA viene pronunciato TASA avremo K T (la freccia indica che K è sostituita da T). Il simbolo – (meno) indica che una lettera non viene pronunciata, +_ il più con il meno sottostante indica una scorretta articolazione della lettera ecc.
Evoluzione della dislalia
E ‘quella fase dello sviluppo infantile in cui il bambino non è in grado di ripetere, per imitazione, le parole, sperimenta la sua voce per formare gli stereotipi acustico-articolatorii corretti, dei suoni appartenenti alla propria lingua.
All’interno di una normale evoluzione, del grado di maturità del bambino, le difficoltà di linguaggio vengono superate gradualmente in modo spontaneo, solo se a quattro o cinque anni i bambini presentano un linguaggio compromesso sono considerati patologici.
Come linea guida possiamo dire che quando un bambino inizia la scuola, a tre anni, deve avere un linguaggio comprensibile, anche se presenta errori fonetici, a quattro anni è considerata ancora normale qualche difficoltà con in nessi consonantici e per la / r / e cinque anni devono essere acquisite tutte le lettere ed i gruppi consonantici la /r/è l’ultima e viene acquisita fisiologicamente entro il sesto anno .