Riabilitazione e Logopedia
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Diversi tipi di perdita dell’udito nei bambini… Cosa comportano?

30 Luglio 2012 Lascia un commento Scritto da Dott. Roberta Riccio

Oggi  parleremo delle differenze tra i vari tipi di perdita d’udito, cercando di comprendere cosa accade e come può essere complicata la vita per chi ha queste difficoltà…

Ipoacusia Conduttiva. Prova ad infilare due dita nell’orecchio . Sono incastrate? Congratulazioni, hai appena ottenuto l’effetto di  una perdita dell’udito conduttiva. Per fortuna, è temporanea!!!

La perdita dell’udito conduttiva si verifica a causa di un blocco o danni strutturali nel canale auricolare o dell’orecchio medio. Tutte le frequenze sono colpite in egual misura, per cui questo tipo di perdita dell’udito pu… essere facilmente corretta con amplificazione (apparecchi acustici).

In alcuni casi, la chirurgia può riparare il danno o rimuovere il blocco, ripristinando un udito normale. Non esiste un deficit uditivo buono, ma tra le varie forme questa è sicuramente la meno debilitante.

Perdita uditiva neurosensoriale è causata da danni all’orecchio interno o al nervo acustico, che porta gli impulsi sonori dall’orecchio interno al cervello. Questo tipo di perdita uditiva è irreversibile e non può essere corretta con un intervento chirurgico. Inoltre, la sensibilità a una data frequenza dipende dal dove è situato il  danno.

In altre parole, si può essere in grado di sentire le frequenze più basse ragionevolmente bene, ma ci sono problemi con le frequenze più alte. Quando questo accade, è difficile, se non impossibile, distinguere tra i suoni come / s /, / sc /, e / f /.

La riabilitazione  di solito comporta l’utilizzo di un apparecchio acustico digitale, che può essere programmato per amplificare le frequenze secondo le specifiche esigenze di chi lo indossa.

perdita dell’udito mista si verifica quando vi sono danni legati a fattori  neurosensoriale e conduttivi. In generale, vi è un danno per l’orecchio medio e l’orecchio interno, a seguito di infortunio, malattia, o di malformazioni congenite. In alcuni casi, la chirurgia può correggere i problemi conduttivi, ma la componente neurosensoriale è irreversibile.

Nel caso di un disturbo uditivo centrale di elaborazione (CAPD), l’orecchio esterno e quello interno e il nervo acustico sono intatti, ma il cervello ha difficoltà ad elaborare i suoni che riceve.

Aree di particolare difficoltà per i bambini con CAPD sono: l’ascolto in presenza di rumore di fondo, la comprensione e le direzioni di provenienza del suono, gli elenchi e le sequenze; distinguere i suoni all’interno delle  parole (per esempio, sente ape quando qualcuno dice chiave),

Queste dispercezioni provocano difficoltà nel mantenere l’attenzione in attività di ascolto; ed  in compiti  più alti i come trarre conclusioni, fare inferenze, o apprendere le procedure di matematica “comprendere la storia”.

Solo un medico specializzato è in grado di diagnosticare CAPD,  il trattamento in genere svolto da un logopedista. In Logopedia il trattamento prevede  un livello di elaborazione superiore per il riconoscimento fonemico, in modo un bambino con CAPD sarà in grado apprendere la lettoscrittura una volta inserito a  scuola.

Non è facile effettuare questa diagnosi , molti genitori e insegnanti non sono informati in merito al  CAPD, il 5% circa dei bambini in età scolastica che nè sono affetti, spesso sono inquadrati come disturbo da deficit di attenzione (ADD).

In alcuni casi molto sfortunati, sono semplicemente etichettati come “pigri” o “non collaborantii”.

Una perdita uditiva bilaterale colpisce entrambe le orecchie, ma è possibile che il grado o tipo di perdita dell’udito può non essere lo stesso in entrambe le orecchie. Ad esempio, un orecchio può avere una moderata perdita conduttiva, mentre l’altro può avere una grave perdita neurosensoriale. Questo è noto comela perdita dell’udito asimmetrico , una simmetrica perdita è quella in cui il grado e il tipo sono gli stessi in entrambe le orecchie.

Una perdita uditiva unilaterale, come il nome suggerisce, si verifica ad un solo orecchio, l’altro orecchio ha udito normale. Un sacco di persone fanno l’errore di credere che una perdita uditiva unilaterale non è “un grosso problema”, perché la persona “sente bene”, con l’orecchio “integro”.

La ricerca ha dimostrato, tuttavia, che la perdita uditiva unilaterale nei bambini è associata ad un rischio molto alto di ritardi di linguaggio linguaggio e disturbi del linguaggio e  difficoltà negli apprendimenti scolastici.

Un ulteriore fattore di difficoltà, quando è presente perdita uditiva unilaterale  riguarda la capacità di una persona di localizzare il suono (identificare da  quale direzione il suono provenie).

In questo articolo ha cercato di esprimere concetti molto articolati in modo estremamente semplice per poter mettere in evidenza delle differenze sostanziali tra un caso e l’altro, è ovvio che questo è solo un piccolo input su un’argomento così importannte…

Ho voluto solo dare una piccalo spunto di riflessione per comprendere in parte quali sono le difficoltà di chi è affetto da ipoiacusia…

Saremo lieti di ricevere un tuo commento o la testimonianza della tua esperienza… Graazie

Prevenzione, Suggerimenti Terapeutici
ipoacusia, sordità
Chi non ha giocato ad “Indovina chi?” … Scopri quanto è utile per tutti i bambini…
Le “valutazioni gratuite” saranno riprese in settembre….

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