Mi emoziona sempre insegnare ad un bambino le sue prime parole….il suono della voce innocente dei bimbi fa eco con la gioia dei loro genitori…
La cosa importante, quando si lavora con bambini piccoli, è creare una buona empatia, instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione è indispensabile per poter ottenere buoni risultati!
Durante la valutazione…il logopedista cerca di comprendere la storia dell’evoluzione linguistica e psicomotoria, chiedendo informazioni ai genitori, per poi indagare su quali siano i punti di forza e quali le difficoltà del bambino, nella ripetizione di suoni onomatopeici e parole,
infine deve comprendere le abilità motorie dell’apparato linguobuccofacciale chiedendo di fare delle smorfie…. tirar fuori la lingua, mandare un bacio, schioccare la lingua contro il palato ecc…
Solo successivamente, comprese le abilità e le criticità del piccolo, si può incominciare a lavorare con il bimbo, generalmente consiglio di partire dalle sue abilità, da ciò che sa fare meglio e sviluppare il suo linguaggio rendendogli facile il compito…
Fondamentale per poter ottenere un buon risultato è fare in modo che il bambino guardi il viso quando, cerchiamo di insegnargli come articolare i suoni, più canali percettivi attiviamo meglio è…
Per esempio se il bambino sa soffiare ma non produce il suono /f/ sarà semplice impostarlo basterà far soffiare su una candelina dicendo “faaaaa” solitamente i bambini sono così presi dallo stimolo percettivo visivo e tattile della candela che pronunciano la sillaba senza neanche accorgersene….
I suoni più semplici da riprodurre sono i foni anteriori, cioè quelli articolati posizionando la lingua vicino gli incisivi superiori o inferiori o con un esplosione come accade per il fono /p/;
per i bambini poter vedere la posizione della lingua, sentire il soffio dell’aria sulla mano quando si produce un suono diventano degli stimoli di fondamentale importanza che aiutano nella ripetizione delle parole.
Costruire un percorso individualizzato considerando le abilità del bambino consente di ottenere risultati migliori e soprattutto maggiormente performanti in funzione del singolo soggetto;
Il consiglio quindi resta quello di verificare se il professionista a cui vi siete rivolti, instauri un rapporto del tutto unico con vostro bimbo…
Infine il consiglio e’ quello di essere voi genitori in prima persona ad aiuatare e migliorare il linguaggio del vostro bambino…
Per comprendere se, rispetto alla età di tuo figlio, nutre un disaggio e/o un ritardo rispetto alla sua età’ prova a effettuare il nostro test gratuito: TEST DEL LINGUAGGIO