A tutte le mamme vorrei dire che il ciucciotto il biberon l’allattamento al seno ed il pannolino sono tutte abitudini che devono sparire il prima possibile perchè arrecano danni visibili ed invisibili…
Procediamo per gradi l’allattamento al seno va sospeso verso icinque- sei mesi più o meno in concomitanza con lo svezzamento,
è importante che questo passaggio avvenga affinchè ci sia il passaggio fisiologico dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta, i neonati… quando devono ingoiare attuano la suzione cioè: spingono la lingua tra le gengive e deglutiscono, con lo svezzamento e il cambio di consistenza dei cibi i piccoli modificano naturalmente il loro modo di ingoiare
passano alla deglutizione adulta, cioè schiacciano la lingua contro il palato e spingono il cibo verso la parte psteriore della bocca, lasciando l’allattamento al seno i bambini dimenticano il “vecchio modo” di ingoiare e lo sostituiscono naturalmente con quello correto, come la natura vuole…
Protraendo l’utilizzo del biberon e del ciucciotto, si mantiente la deglutizione infantile ed anche cambiando la consistenza degli alimenti i bambini continuano ad ingoiare, anche i cibi solidi, posizionando la lingua tra i denti, non cambiando più il modo di deglutire, quindi entro i 20-24 mesi bisogna assolutamente togliere il ciucciotto ed il biberon,
però anche se lo si utilizza fino a quest’età l’uso deve essere molto limitato, all’alimentazione quindi esclusivamente la bottiglina del mattino ed il ciucciotto deve fungere da consolatore in casi estremi ma va tenuto il eno possibile.
Un’altra fase importannte dello sviluppo e dell’evoluzione di tutti i bambini è il raggiungimento del controllo sfinterico, ossia togliere il pannolino, è un passo importante della loro crescita un’autonomia che segna un passaggio tra l’essere piccoli ed accuditi in tutto al diventare più grandi e via via sempre più autonomi, seppur in un primo momento è plausibile tenere il pannolino durante la notte, è preferibile toglierlo quanto prima,
un grande controsenso è mantenere il pannolino la notte se pensiamo che a 24-30 mesi naturalmente va tolto possiamo attendere un paio di mesi in più per farlo sparire anche di notte, altrimenti andiamo a modificare negativamente un percorso naturale di evoluzione, influiamo negativamente sulla crescita del bambino non consentendogli dei passaggi di sviluppo graduali ed idonei all’età.
L’ultima cosa che voglio aggiungere è: per quanto sia meraviglioso abbracciare un bimbo ed addormentarsi cn lui/lei, è davvero una pessima abitudine i bambini devono dormire nelle loro culle, nei loro letti, nella loro splendida stanzetta, sembrerà crudele, ma è per loro per la loro autonomia per la loro indipendenza, non gli fate un piacere a tenerli con voi ma gli impedite di diventare autonomi ed indipendenti.
Oggi il mio articolo nasce da una consapevolezza spaventosa che ho acquisito in questi anni, le mamme nascondono i loro “peccati” ma non sarà nascondendo al pediatra o a chi per esso che ciò che si fa non arrecherà danni al bambino, bisogna avere consapevolezza di diò che si fa, bisogna sapere che il voler mantenere un bimbo piccolo piace alle mamme o ai papà ma non fa bene ai bambini.
Nessuna mamma non può che volere il bene del proprio bimbo di questo son certa, alcune mamme sono incosapevoli di ciò che comporta agire in determinati modi, quindi oggi ho voluto spiegare perchè non è corretto mantenere determinate abitudini oltre i loro tempi naturali, che quando tendiamo a far rimanere i bambini piccoli perchè ci piace, perchè sono teneri perchè è difficile lasciarli crescere noi influiamo negativamente sul loro sviluppo
Cara dottoressa,
Le linee guida dell’OMS indicano che l’allattamento al seno dovrebbe protrarsi in modo esclusivo fino a sei mesi fino ad almeno due anni con l’alimentazione complementare.
La suzione al seno é molto diversa da quella col ciuccio. Il movimento é proprio ppposto.
Che pensa in proposito?
Quali sono i riferimenti scientifici riguardo l’allattamento al seno e la sua sospensione all’età di sei mesi. Sono una specialista in Foniatria e i miei riferimenti bibliografici e scientifici mi dicono ben altro. Le cito primo tra tutte l’OMS, poi potremmo passare alla terapia miofunzionale, disfagia infantile del Deglutologia 1 della dott.ssa Buratti o articoli della dott.ssa Cerchiari o Panella, logopediste che si occupano di deglutizione infantile. Le chiedo pertanto di rimuovere questa dicitura errata e fuorviante,nonché deontologicamemte scorretta. Distinti saluti
I nostri articoli sono frutto dell’esperienza.
Più di un Bambino allattato al seno fino a 3 anni, mai utilizzato il ciuccio presenta deglutizione atipica e distorsioni fonetiche, con difficoltà di scrittura per il riconoscimento S/z
Sicuramente in riabilitazione la casistica nasce su bambini con problemi di linguaggio ma l’incidenza è reale.
Conosciamo i testi citati ma il nostro articolo nasce da esperienze dalla pratica riabilitativa.
Poi come medico non so se Lei possa avere la sicurezza clinica di poter dire ad una mamma che la correlazione sia impossibile.
Ovviamente le diagnosi vengono effettuate dai medici e non dai terapisti, noi riabilitiamo non facciamo diagnosi.
Punti di vista differenti possono confrontarsi e non essere per forza in accordo
Cordiali saluti