L’equipe multidisciplinare, è costituita dai medi ci Specialisti che seguono il paziente e dai terapisti che si occupano della riabilitazione, le riunioni d’equipe costituiscono un momento molto importante per il trattamento riabilitativo, purtoppo non sempre si riesce a coordinarne con periodicità la cadenza.
Credo fermamente che la collaborazione tra varie figure professionali sia indispensabile affinchè il progetto riabilitativo possa essere modificato nel modo più corretto e coerente.
Indispensabile è la presenza del terapista durante le visite Specialistiche sopratutto quando si trattano bambini con diagnosi che investono disturbi comportamentali relazionali.
E’ incredibile …come a volte il confronto possa aprirci la mente sul dafarsi e come piccoli spunti possano generare evoluzioni soddisfacenti…
Io amo il confronto e soprattutto non ho pregudizi verso nessuno, non è detto che chi non si occupi di riabilitazione non possa darci una buona idea… Parlare con gli speciaisti ci può aiutare nella gestione dei bambini e a volte anche dei genitori, non spetta a noi terapisti dare “sentenze” esula dalle nostre competenze, noi possiamo esporre il progetto riabilitativo e mostrare difficoltà e successi dello stesso.
Vedo tanti colleghi “Dottori” che emettono diagnosi e pronostici, mi fa sorridere perchè alcuni non si degnano neanche più di inviare i pazienti a visita specialistica, senza sapere che ne hanno obbligo , non si fa logopedia senza diagnosi clinica e prescrizione specialistica, non basta la valutazione logopedica per intraprendere un percorso riabilitativo, questo molte persone non lo sanno!!!
Il rispetto dei ruoli e delle funzioni deve essere reciproco perchè per quanto non si possa fare logopedia senza prescrizione medica al contrario non vi è specialista che possa conoscere il bambino quanto il suo terapista, a volte durante le visite le performance dei bambini non sono veritiere, vuoi perchè sanno di essere sotto esame, vuoi perchè non c’è lo stesso rapporto che può instaurarsi con il proprio terapista mi è capitato più volte di assistere a prove disastrose…
La presa in carico di un bambino specialmente eve essere a 360°, quindi bisogna avere contatti con tutti i luoghi che il piccolo frequenta e con tutti gli specialisti che lo visitano per poter lavorare tutti nella stessa direzione, è importante che i genitori siano partecipi delle informazioni e collaborino a pieno con il progetto riabilitativo, un progetto che non ha seguito in ambito familiare non ha senso e sopratutto non porta a nulla…