Il racconto è per i bambini un’esperienza molto importante, “crea un legame con l’adulto” , in più sviluppa le sue competenze linguistiche.
E’ uno srumento molto utilizzato in riabilitazione per le sue molteplici funzioni , sopratutto in logopedia costituisce un modo efficiente per sviluppare le competenze linguistiche.
Esistono innumerevoli racconti che possono aiutarci a far vincere le paure dei nostri bimbi nel modo più semplice, superare i capricci, affrontare i conflitti con i fratelli .
Come ben sappiamo i rapporti con i fratelli non sono sempre idilliaci, infatti se da un lato ovviamente c’è l’affetto, l’unione, dall’altro… possono esserci competizione, gelosia, conflitto, che dopo litigi e battibecchi di vario genere, solitamente finiscono dai genitiori e il bambino dimostratosi più inquieto conclude con frasi del tipo :<< lo sapevo volete più bene a lui!>>.
Le storie possono aiutarci nel comprendere le relazioni tra fratelli e da dove derivano le problematiche, dandoci preziosi spunti per superare le difficoltà e solidificare il legame tra i fratelli in modo corretto, salvaguardandone l’unicità!
Il compito dei genitori è decisamente arduo e non ci sono manuali perfetti, poichè ad ogni singolo bambino bisogna dare ciò di cui ha bisogno le esigenze sono individuali ed anche le reazioni ad uno stesso stimolo possono essere diverse.
Una cosa che ritengo vera è che tutti i bambini fanno i capricci! A chi più a chi meno, capita che il bimbo sia più insofferente o che sia così di natura, accade il caprioccio… questo comportamento rappresenta il loro modo di essere al centero dell’attenzione, di richedere qualcosa, può scaturire da un momento di stanchezza può ipendere da un malessere, può non avere una causa specifica, ma prima o poi il captriccio arriva, ciò che conta è saperlo gestire.
I comportamenti spesso sono simili, in tutti i bambini, per questo l’importante è comprendere quali siano i metodi più efficienti per migliorare il modo di agire dei bambini in vari frangenti della vita quotidiana.
Ho notato che dando spiegazioni parlando molto con i bambini facendo comprendere il perchè delnostro “no”, che spesso provoca l’ira, si riesce ad ottenere un comportamento migliore rispetto al “no” secco senza spiegazioni, certo a volte ci può stare anche è così e basta, perchè non tutte le circostanze ci consentono una buona mediazione, però dato per concreto che i bambini devono avere delle regole precise, è pur vero che il dialogo i racconti che simboleggiano storie di vita quotidiana ci aiutano ad insegnar loro tante cose…..