Siamo passati da un’eccesso all’altro, da un’educazione rigidissima di generazioni passate ad un lassismo disarmante che è sempre più frequente, purtroppo vedo tanti bambini che più di un problema di linguaggio o di comportamento sono INEDUCATI!!!
Che tristezza mi fa osservare tanta intelligenza sprecata in atteggiamenti puerili e rinchiusa in un linguaggio da lattante, tutto questo i bambini lo fanno per mantenere alta l’attenzione dei genitori su sè stessi….
Non è colpa dei bambini, non lo è mai, loro sfruttano le debbolezze dei grandi per ottenere ciò che vogliono, questo è del tutto naturale…
Oggi mi stupisco nel vedere un bambino ben educato, quasi come se fosse un extraterrestre, nella mia… carriera fino ad ora nè ho avuto solo uno che era eccezzionale per quanto fosse bene educato, addirittura mi chiedeva:<< Roberta posso parlare?>>, non interrompeva mai la conversazione tra me e la mamma, ormai è quasi impensabile trovare bambini così…
Ho visto un bimbo di recente, con disordine fonetico fonologico, quindi pronuncia male delle lettere, ma il suo linguaggio è sempre comprensibile, basterebbero poche sedute per aiutarlo a comprendere come pronunciare correttamente i suoni distorti ed avere un linguaggio adeguato alla sua età.
La prima terapia l’ho fatta con la mamma, il bimbo non ha voluto saperne di far nulla… Non è questo che mi allarma, non sarà nè il primo nè l’ultimo che non vuole fare ciò che gli si chiede, ma ciò che mi lascia basita, e purtroppo assisto inerme, sempre più frequentemente alla stessa scena, è vedere “piccole pesti ” avere in pugno i propri genitori….
I bambini sanno che la spuntano e possono fare ciò che vogliono, allora mi domando perchè li portate a fare dei controlli specialistici e poi anche in terapia logopedica …
Noi terapisti non abbiamo le bacchette magiche, se non ci si rende conto che l’errore vive in casa è tempo perso, e per chi si reca in contesti privati è sopratutto denaro sprecato…
Non dico che sia facile, ma cambiare le regole è sempre possibile, basta volrerlo, credo che la prima cosa di cui ci sia bisogno è la linearità, se si è deciso di dire “NO” ad una determinata cosa, per dare una punizione il “NO” deve rimanere NO”, oggi tra genitori e figli quando gli si dice No “si apre una trattativa….!!!!”
Non so se sono stata sfortunata e i bimbi capricciosi e viziati li ho beccati tutti io oppure se anche voi notate lo stesso…
Ritorniamo un pò alla meritocrazia, ogni cosa va conquistata, ma sopratutto le cose conquistate sono più apprezzate sia per i bambini che per gli adulti…
Oggi il mio appello va ai genitori, i vostri bambini sono il nostro fututro, diamogli una mano rendendoci la vita più diffice oggi, con qualche “no” in più da dover gestire, ma plasmandoli al meglio per il loro domani….
Credo che le opportunità di crescita e di sviluppo siano in parte un dono innato, in alcuni ci sono potenzialità più spiccate rispetto ad altri, penso anche che chi cresce un bambino debba fornirgli i mezzi per diventare un brillante uomo o donna domani ed il primo passo sono le regole della buona educazione…
Dopo aver scritto questo articolo da pubblicare mi sono imbattuta in un post , dello scorso anno, che ha come fonte il giornale: La Repubblica, a me vengono i brividi… Ti invito a leggerlo ti basterà cliccare quì
Ribadisco il problema delle certificazioni facili per la comodità degli insegnanti ma anche dei genitori, anche per rispondere a questo argomento.
“Mio figlio è dislessico, o latro… quindi, dovranno promuoverlo”.
Cosa comporta questo?
Il bimbo in questione presenta principalmente problemi di comportamento e di attenzione anche a scuola perché psicologicamente immaturo con genitori altrettanto inadeguati (“…ma devo dire io a mio figlio di non mettere i piedi sul tavolo quando mangia?”). Il bimbo a 5 anni fa ancora uso del biberon imitando i versetti del fratellino lattante e i genitori lo lasciano fare perché così “non soffre per la gelosia” (come se un fratellino sia una disgrazia come può essere ua malattia di un famigliare).
Mi è pure capitato che un padre mi ha detto proprio così:”… il suo allenatore di calcio si incavola se salta gli allenamenti per venire a fare riabilitazione!”
Allora, in tutti questi casi, la dichiarazione di qualche benedetto disturbo di apprendimento, assicura la promozione e, dopo le scuole dell’obbligo, “chissà perché?” pure nei Licei e non solo nelle scuole professionali per diventare operai specializzati, la media delle bocciature in prima superiore è la metà della classe!
Stiamo crescendo dei “bei soggettini” che si faranno “mangiare la pappa in testa” dall’ultimo extracomunitario del Burundi però con una laurea in tasca e con tanta esperienza di vita sulle spalle!
Cara Sara,
grazie per il tuo prezioso contributo, mi scuso per non aver
approvato prima il tuo commento, purtroppo era finito tra gli spam!
Spero di ricevere ancora tuoi commenti
sono dell’idea che confrontarsi è il modo migliore per crescere
professionalmente.
a presto….