Anche oggi il nostro post nasce da un’esperienza diretta…
Alcune circostanze mi colpiscono davvero tanto, e soprattutto mi fanno riflettere….
Il titolo del post non vuole essere provocatorio assolutamente, ma è ciò che ho pensato quando ho salutato Luca (nome di fantasia) .
Luca è il papà di un bellissimo bambino di circa tre anni, Luca è molto attento ed informato su quelle che sono le competenze dei bambini è davvero una persona con cui subito si entra in empatia, sarà per questo che mi ha colpito particolarmente.
Insieme a sua moglie son venuti da me in cerca di risposte… La moglie di Luca che chiameremo Sara (sempre nome di fantasia) è una persona semplice solare molto concreta e realista, insomma sono i genitori perfetti con cui poter parlare…..
il loro bimbo Marco è molto competente nella sfera linguistica ma poco incline all’area sociale…. Luca è preoccupatissimo la sua ansia si taglia a fette, Sara è più serena vede le difficoltà del figlio, ma in lui riconosce maggiormente le abilità ……
io ho osservato il piccolo Marco e ovviamente ho visto gli aspetti di cui si preoccupa Luca ma con occhi più sereni, senza le ansie di un genitore che ovviamente si preoccupa da morire….
il mio consiglio è stato di trovare i giusti contesti per Marco, una buona scuola, una visita Neuropsichiatrica per togliere qualche peso dal cuore di Luca, e poi un percorso di Neuropsicomotricità per aiutare Marco nella sua evoluzione relazionale.
La verità è che quando un bambino mostra delle differenze rispetto ai coetanei, se non c’è una patologia conclamata, quindi una diagnosi facilmente riconoscibile, il percorso riabilitativo da effettuare, per quanto debba essere adattato su misura ad ogni bimbo secondo le necessità, è comunque sempre un inserimento in neuropsicomotricità e poi se occorre anche in logopedia successivamente.
Quindi, anche se non ci dovesse essere una diagnosi che dà pace al vostro cuore, cercate di tranquillizzarvi pensando che non importa se non sapete di cosa si tratta, l’importante è che voi stiate facendo il possibile per aiutare il vostro bambino, poi la diagnosi verrà o magari la cosa si risolverà con un breve percorso, però siate sereni per aver intrapreso una strada che comunque vada potrà solo dare un apporto positivo alla crescita del vostro bambino.
I bambini hanno le antenne percepiscono le nostre ansie e le assorbono, per quanto sia dura noi dobbiamo essere forti fiduciosi ed ottimisti perché queste sono le chiavi per affrontare sempre al meglio le difficoltà che la vita purtroppo ci presenta.
oggi il nostro post é di sostegno a chi come Luca vive con un gran peso sul cuore, forza Luca sei uno splendido papà ed hai una moglie fantastica, insieme potete farcela, non farti trascinare dalle tue ansie lasciati trasportare anche un po’ dalla positività di Sara, vi farà bene e farà bene al vostro Marco .