Questa è una domanda che frequentemente viene posta dai genitori, è necessario fare un distinguo tra bambini che hanno diagnosi complesse e bambini che hanno ritardi semplici del linguaggio o distrurbi lievi di altro genere.
Questo è fondamentale poichè la ricaduta negativa di un interruzione del tattamento logopedico varia a seconda del caso, possono esserci casi in cui la logopedia incide sull’alimentazione e quindi è indispensabile proseguire l’intervento, in altri casi in cui non sono compromesse funzioni vitali…
volendo interrompre il trattamento è opportuno avere il consenso dello Specilista che segue il bambino, in tal caso se i familiari proseguono un allenamento nel periodo estivo in accordo con il logopedista è possibile sospendere il trattamento.
Tengo a precisare che questo è il mio punto di vista, che condivido con i medici ai quali faccio riferimento, mi è capitato di conoscere genitori che erano stati eccessivamente caricati sulla necessità di non interrompere mai la logopedia, poichè poteva essere molto negativo, il bambino sarebbe peggiorato,
a questo punto io direi che un bravo logopedista etico e professionale, dovrebbe sempre consigliare una pausa dal trattamento , se è possibile come già detto in precedenza, tutti abbiamo bisogno di staccare la spina, perchè i bimbi non dovrebbero avere lo stesso diritto?
Si può non fare logopedia e far fare ai bambini cose differenti, io ai miei pazienti consiglio di abbandonare la cartellina che utilizzano in terapia e fare altre cose, per esempio: raccontare storie e soprattutto far sì che il bambino le racconti, sfogliare giornalini o riviste denominandone le imagini, colorare con gli acquerelli e parlareinsieme mentre si colora, preparare dolci insieme chiacchierando,
uscire di più, andare al parco allo zoo al centro commerciale e poi raccontare la giornata ad un patrente, insomma fare qualcosa in più inseme se si è in vacanza e spronare il bambino a parlare tanto e modificare il linguaggio,
se il llavoro dovesse essere sulla scrittura vi basterà chiedere al logopedista indcazioni sul tipo di lavoro da svolgere, che so se è al principio sul tratto grafico e sui grafemi e così via….
E’ naturale che un bambino che ha difficoltà di linguaggio oppure di apprendimento debba essere sostenuto da un adulto che modelli le sue competenze e sopperisca in modo differente a ciò che viene svolto in terapia, io sono fermamenr convinta che quando si può fare una pausa sia terapeutica!
Quindi a chi può farlo dico Buone Vacanze!!!