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Comprendere come evolve la conoscenza dei bambini attraverso “Lo Sviluppo cognitivo di Piaget”

25 Novembre 2014 Lascia un commento Scritto da Dott. Roberta Riccio

svilPiaget sostiene che lo sviluppo cognitivo passa attraverso una serie di stadi .

Per Piaget uno stadio è un periodo di tempo in cui il pensiero ed il comportamento del bambino in una varietà di situazioni riflettono un tipo particolare di struttura mentale.

Lo stadio ha determinate caratteristiche:

1) ciascuno stadio deriva dallo

stadio precedente, lo incorpora e lo trasforma.

2) gli stadi seguono…. una sequenza invariante, gli stadi devono procedere seguendoun determinato ordine.

3) gli stadi sono universali, viene riscontrata la stessa sequenza in contesti completamente opposti.

Ogni stadio di sviluppo raccoglie i frutti del passato e contiene i semi del futuro

L’età di riferimento per  ciascuno stadio sono approssimative, inquanto i bambini variano, entro certi limiti, rispetto all’età in cui progrediscono attraverso gli stadi di sviluppo.

1° periodo senso motorio, va da 0-2 anni.

2° periodo pre-operazionale, va da 2-7 anni.

3° periodo delle operazioni concrete va da 7-11 anni.

4°periodo delle operazioniformali, va da 11-15 anni.

Piaget si riferisce a stadi dello sviluppo, ciascuno dei maggiori stadi viene designato come periodo , per esempio il periodo sensomotorio, mentre i sottostadi identificati da Piaget sono definiti stadi.

Nella sua evoluzione il bambino migra da un periodo all’altro evolvendo il suo pensiero  sperimentando il mondo che lo circonda, così si costruisce gradualmente la base della conoscenza.

Credo che anche chi non abbia intrapreso studi prettamente pedagogici o affini alla pediatria abbia letto per mera curiosità qualcosa su come si evolve il pensiero dei bambini, ciò che è davvero sorprendente è toccare ciò che in precedenza hai appreso da un libro, vedere concretamente come cresce un bimbo e come scopre il mondo…..

Osservare un bambino crescere, la sua evoluzione naturale, scoprire ogni giorno cose nuove dallo sguardo più presente al sorriso contestuale alle prime cose che cerca di afferrare con la manina, sono gesti naturali di un mondo che si apre di conoscenza e curiosità…..

Ogni bambino si evolve in modo unico ed irripetibile non è detto che osservi le tappe dello svipuppo ad una ad una,  non è questo ciò che importa, ciò che conta è il progredire è l’evolversi è il ruolo che l’adulto ha in questa fase perchè siamo noi le porte della conoscenza,

se un bambino non viene stimolato non può apprendere, non può imparare, non si impara davanti ad un televisore, oppure lasciando un bimbo in un box con tanti giocattoli, i bambini hanno bisogno di interazione, di relazioni affettive che li sostengano.

Oggi il nostro articolo nasce da una riflessione, siamo inseriti in una società che ci porta ad essere frenetici, a volte la non conosenza ci induce in errore, ci è capitato di osservare dei bimbi bellissimi con ritardo del linguaggio causato da ipostimolazione ambientale,

non vogliamo colpevolizzare ma sensibilizzare le famiglie, se per esigenza siete costtretti ad affidare i vostri bimbi sin da piccoli allora forse almeno un pò di tempo in un nido dove possano giocare con i coetanei potrebbe essere la scelta migliore per aiutarli nellaloro crescita.

Inquadramento Funzionale, Prevenzione
Scegliere il logopedista giusto per il proprio bambino….
I comportamenti stereotipati non devono essere rinforzati….

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