Sempre nelle mie ricerche mi sono imbattuta in un articolo, ormai è noto che le mie fonti sono sempre Americane…
Il trattamento a lungo termine del deficit di attenzione / iperattività ( ADHD ) con determinati farmaci stimolanti si può modificare la densità del trasportatore della dopamina, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista ad accesso libero PLoS ONE da Gene-Jack Wang e colleghi di Brookhaven National Laboratory e il programma intramurale al NIH. ADHD è comunemente trattati con farmaci a bersaglio dopamina disfunzionale di segnalazione nel cervello, come il metilfenidato (comunemente noto come Ritalin ).
I ricercatori hanno scoperto che… gli adulti con ADHD, ai quali era stato prescritto il farmaco metilfenidato per un periodo di 12 mesi hanno avuto un aumento del 24% nella densità del trasportatore della dopamina in alcune regioni del cervello, che dopo il trattamento era significativamente più alta che negli adulti senza ADHD trattati con il farmaco.
Prima del trattamento di 12 mesi, non vi erano differenze significative nei livelli di trasportatore della dopamina dei due gruppi. Gli autori concludono che l’elevata densità del trasportatore della dopamina, suggerita da alcuni come un test biologico per la diagnosi di ADHD, può essere una conseguenza di un trattamento cronico, piuttosto che un marcatore per il disturbo.
Questi risultati possono offrire una spiegazione per difformità nella documentazione che presenta livelli di trasportatore della dopamina in pazienti affetti da ADHD, come le differenze nei livelli di trasportatore della dopamina nel cervello può essere dovuto a differenze di trattamento preliminare.
Molti studi hanno dimostrato che un aumento acuto della dopamina è in grado di migliorare i sintomi di ADHD a breve termine, ma questo è il primo studio ad analizzare gli effetti del trattamento anche a lungo termine.
Ho voluto riportare questo articolo perchè credo che molti terapisti, insegnanti, genitori che lavorano e vivono quotidamente qesti bambini iperattivi spesso come me si domandino ma non c’è null’altro da fare?
Io me lo chiedo sempre…. quindi oltre a lavorare su tempi attentivi sulla motivazione al compito sulle competenze cognitive globali non possiamo aiutare questi bambini anche in altro modo , forse si forse no chi lo sa… Ma una porticina si è aperta nel mondo della ricerca e se ci fosse una via meno impervia per raggiungere il risultato….
Io non sapevo che esistesse una ricerca simile finchè non ho inserito le mie parole chiave in google… Non so quanto sia vero non so dove si arriverà ma so che io ho il dovere morale di ricercare le innovazioni ed informarmi per tutti quei bimbi che seguo per tutte le famiglie che si affidano a me….