Gli articoli che preferisco scrivere sono quelli in cui prendo spunto da ciò che accade nel mio quotidiano, poichè son certa di cogliere dei dubbi reali…
Qualche giorno fa ho incontrato la mamma di un bimbo con il quale ho lavorato lo scorso anno, lei mi ha riferito che in seguito al percorso riabilitativo… volto a correggere dei lievi difetti di pronuncia ha notato delle esitazioni nel linguaggio del figlio,
il bambino esita prima di parlare, a volte si blocca, lei ha avuto paura che il lavoro svolto sull’impostazione fonetica abbia causato la disfluenza.
Per questo motivo mi sembra doveroso far chiarezza in merito alla terapia riabilitativa, quando si lavora sull’impostazione fonetica, ossia sulla pronuncia di una lettera si va a modificare il modo in cui il bambino posizione la lingua all’interno della bocca per articolare la lettera seguendo il punto di articolazione corretto,
l’allenamento consiste in una ginnastica che coinvolge tutta la muscolatura linguo bucco facciale volta a far si che il bambino acquisisca un maggiore controllo muscolare e possa articolare i suoni adeguatamente, fatto ciò si prosegue con l’impostazione della lettera allenando la ripetizione del suono corretto in sillabe parole e frasi.
Questo allenamento non va ad alterare il flusso, non implica alterazioni nella respirazione e quindi non può causare una disfluenza.
Detto ciò la mamma del bimbo, che è molto attenta all’evoluzione di suo figlio ha cercato delle informazioni in rete, ed ha trovato alcuni consigli utili, come ad esempio: non anticipare il bambino mentre parla se si blocca , lasciargli finire sempre ciò che sta dicendo rispettando i suoi tempi, però ciò che non sapeva è che bisogna evitare di dire ad un bimbo con “disfluenza” parla piano, parla bene, fai con calma ecc
I bambini, molto spesso, sono inconsapevoli della propria difficoltà d’espressione, dicendogli parla piano, parla bene ecc… non facciamo altro che porre la loro attenzione sulla difficoltà che di conseguenza potrebbe accentuarsi.
Per questo motivo è bene non dire nulla ed aspettare con pasienza, bisogna sensibilizzare tutti i parenti e le persone che entrano in contatto con il bambino ad utilizzare atteggiamenti corretti poichè durante l’evoluzione del linguaggio può accadere che i bambini abbiano delle fasi di disfluenza che potrebbero anche sparire da sole senza alcun intervento.
E’ bene monitorare l’evoluzione del linguaggio con delle visite Foniatriche se necessario, se il sintomo persiste è possibile intervenire cone delle sedute logopediche.
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