Mi sono resa conto di recente che molti bambini con ritardo del linguaggio hanno difficoltà a parlare della loro casa.
Le aree di difficoltà sembrano essere inerenti a domande come quelle di seguito:
Quali sono le varie stanze?
Che tipo di mobili ci sono in una detreminata stanza/ quali oggetti può trovare in ogni stanza?
Quali possono essere le azioni che si fanno in ogni stanza? ecc
Ho chiesto ad un bimbo di 5 anni, di dirmi alcune delle cose che poteva trovare in bagno, lui mi ha nominato i suoi giocattoli da bagno.
Ho trovato questa risposta… molto interessante, in quanto gli ambienti della casa, e gli oggetti al loro interno fanno parte della nostra vita quotidiana e sono sicuramente i luoghi in cui i bambini trascorrono la maggior parte del tempo, in questi luoghi avviene l’interazione tra i membri della famiglia, quindi conoscerli e poterli descrivere è davvero un passo importante per tutti i bambini.
Dopo un’ attenta riflessione, ho avuto modo di lavorare per aiutare i bambini a descrivere la loro casa, ed il modo migliore mi è sembrato quello di utilizzare il disegno, quindi ho disegnato una casa sulla mia lavagna, ed ho ricercato immagini di oggetti e cibi presenti in casa che poi ho stampato.
Il mio prodotto finale si presentava così (per favore non ridere, non sono molto brava nel disegno) 🙁
Poi ho trovato altre immagini di mobili e oggetti diversi per ogni camera, ho stampato anche questi, li ho ritagliati, e poi gli ho applicato un supporto magnetico per farli reggere sulla mia lavagna.
Fatto ciò il mio lavoro per iniziare il gioco era quasi pronto, l’ultimo passo è stato quello di inserire tutti gli oggetti in un sacchetto, i bambini hanno preso dal sacchetto ogni oggetto e lo hanno collocato nella stanza giusta, ho notato che dopo qualche errore nel collocare qualche oggetto, sono riusciti a fare il gioco con successo, si sono divertiti ed inoltre hanno acquisito una maggiore competenza verbale nella descrizione della propria casa .
Così abbiamo aggiunto alcune domande oltre a quelle poste precedentemente come ad esempio:
Come sono la cucina e il bagno uguali o diverse? Perchè?
Perché non si mette il bagno nel soggiorno ed letto in cucina, ecc…?
Domande funzionali per ogni oggetto preso dal sacchetto.
Quali altri oggetti puoi trovare in camera da letto, soggiorno, ecc…?
Se vuoi fare una torta in quale stanza vai (e domande simili)?
Utilizzando il gioco e le domande facendo ragionare i bambini anche su paradossi assurdi, i piccoli si sono divertiti ed hanno acquisito maggiore sicurezza e conoscenze più concrete tali da consentirgli di raccontere dettagliatamente ogni particolare della propria casa, l’attività pratica svolta mediante il gioco è davvero uno strumento ottimo per sviluppare qualsiasi competenza nei bambini.
Fatemi sapere com’è andato il vostro lavoro con la casa sulla lavagna magnetica!