E ‘evolutivamente opportuno per i bambini passare attraverso la fase di non voler nessun aiuto in qualsiasi cosa, volendo avere il controllo degli oggetti che gli interessano, e vogliono la completa indipendenza.
Ma per i bambini che presentano difficoltà nell’espressione verbale, con un linguaggio “immaturo”, questo può essere frustrante.
Si possono evidenziare comportamenti “anti sociali” come… afferrare, scappare, urlare, colpire, ecc… Questi comportamenti spesso si manifestano perché il bambino non ha altro modo per dire: “Io voglio farlo da solo/a!Posso fare tutto da solo/a! “
Voglio condividere l’idea che ho avuto di recente, l’ho sperimentata ed ha avuto molto successo con uno dei miei pazienti. Questa bambina è al punto in cui ha veramente voglia di affermare se stessa, ma non sempre riesce ad esprimersi correttamente attraverso il linguaggio verbale. Ama i libri e che abbiamo letto insieme riguardanti le autonomie di un bambino raccontate in storie semplici .
La trama del libro, di cui non ricordo il titolo purtoppo, è ripetitiva e prevedibile, fornisce un modo per coinvolgere i bambini a leggere la storia insieme. Essa presenta situazioni che il bambino conosce, come lavare i denti, mettere il pigiama, e andare a letto. Durante la lettura di questo libro con la mia piccola paziente, mi resi conto che lei si sentiva felice, dicendo che poteva fare queste cose da sola .
Si tratta di un bambina che ha un disperato bisogno di sentirsi indipendente, così ho avuto un’idea: Ti piacerebbe fare il tuo libro “io posso fare tutto da sola” ?.
Lei si è illuminata di gioia così abbiamo raccolto il maeriale, pennarelli e cartoncini e foto. Con una sua foto ed il suo nome abbiamo creato la copertina del suo libricino. Ho iniziato con le poche prime idee, nella speranza che, una volta avviato il lavoro avrebbe contribuito anche lei mettendoci del suo. Ho scritto: “Posso mettere le scarpe da sola.” Ho disegnato un’immagine di una bambina e le ho chiesto di aiutarmi contribuendo col dirmi di che colore voleva la maglietta, se voleva i pantaloni o una gonna , se voleva i capelli sciolti o le trecce.
Abbiamo proseguito il lavoro disegnando e colorando insieme, lei suggerì alcune cose daisegnare. E ‘diventato un ottimo esercizio per allenare il linguaggio espressivo, lei mi disse che poteva scegliere il pigiama nuovo “da sola” e che lo voleva con i biscotti disegnati sulla maglietta. Più tardi durante la terapia ha detto : “posso andare vasino tutto da sola!” (Questa non era nemmeno un’idea che avevamo messo nel libro!). Iniziava a pensare e a costruire le frasi in modo più organizzato.
Questa attività potrebbe essere adattata per molte fasi diverse nello sviluppo del linguaggio, creando per ogni bambino una storia, costruita sulle sue esperienze ed adattandola alle sue competenze. Per un bambino che ha bisogno di accrescere la propria autoastima può essere un sostegno valido per evolvere il pensiero. Io non avevo bisogno di strutturare le azioni in modo particolare, poiche la mia bimba presentava solo difficoltà di linguaggio, ma si potrebbe creare un libricino scandendo le sequenza temporale delle giornate dalla colazione alla nanna per aiutare ad apprendere la sequenza del tempo rispetto a mattina pomeriggio e sera ecc.
Spero che questa attività possa esserti utile, se hai la possibilità di provarla, fammi sapere come è andata!