Un bambino disabile verbale che sa cosa vuol dire ma non sa come fare a dirlo, deve prima conoscere cosa sa.
Un lavoro metacognitivo sui propri dati esperenziali potrà renderlo consapevole di alcuni vincoli semantici relativi ai nessi spaziali, temporali, relazionali e causali della realtà da lui vissuta e agita, orientandolo rispetto a ciò che vuole esprimere.
Per facilitare una manipolazione mentale delle esperienze, sarà necessario partire da una manipolazione concreta delle stesse, che consenta al soggetto di vederle e usarle.
La metodologia di lavoro prevede perciò… Read More »